ESATTAMENTE CHE COS’È IL JUDO ???
Non pensate subito ai film di Hong Kong, a Bruce Lee, a rambo: qui non facciamo del cinema! e nemmeno conosciamo il segreto per diventare Supermen in 10 lezioni, il Judo è una lotta a mani nude e nelle Arti Marziali, è certamente tra le più efficaci.
Il termine JU, ereditato dal Ju-Jutsu, esprime la metodologia tecnica di base: per difendersi, occorre sfruttare a proprio vantaggio il movimento dell’avversario.
Ma l’innovazione portata da JIGORO KANO sta nel secondo Termine DO, l’ideogramma giapponese che lo raffigura rappresenta un allievo che percorre la sua strada sotto lo sguardo vigile dell’insegnante, quindi non solo un sistema di lotta ma metodo educativo, di crescita interiore e disciplina mentale.
Il collaborare con tutti, il rispetto reciproco, aiutare i più deboli, il sopportare pazientemente i piccoli disagi quotidiani, sono messi in pratica ad ogni allenamento, diventano un modo abituale di agire, anche fuori della palestra.
Certo ci vuole tempo, ma come si dice il corpo e lo spirito devono crescere di pari passo: raramente vedrete un allievo di grado elevato comportarsi in modo disdicevole. Le tecniche di JUDO sono state studiate in modo da essere applicate senza pericolo in un incontro sportivo: il JUDO è stata l’unica Arte Marziale che da oltre quarant’ anni è inserita nelle discipline Olimpiche.
Il JUDO piace a tutti?
Al primo impatto il Judo può anche non piacere, ma praticando questa disciplina dopo qualche lezione il praticante se ne appassiona e ne resta affascinato.
Ai Bambini piace giocare “alla lotta”, possono finalmente sfogarsi senza pericolo e quasi senza accorgersi imparano ad inserirsi in un gruppo, a controllarsi, ad essere leali e corretti.
I Giovani prediligono l’aspetto sportivo agonistico, gare, campionati.
Gli Adulti possono tenersi in forma con un attività certamente meno noiosa che passare un’ora a sollevare un bilanciere.
Anche nella Terza Età è utile mantenere il fisico in movimento: ovviamente non si può praticare con la foga dei vent’anni ma con giudizio si possono tranquillamente fare le stesse cose.
E se si dovesse applicarlo realmente per difesa?
Nel nostro Dojo si svolgono anche corsi specifici per la difesa personale, esclusivamente per un pubblico adulto e maturo.
Noi comunque sosteniamo che più si pratica un Arte Marziale, meno si ha occasione di usarla: chi si imbarca inutilmente in un litigio è perché non ha ancora la vera conoscenza.
Vorremmo protervi raccontare tante altre cose, maturate nei lunghi anni della nostra esperienza, ma resterebbero solo parole; vi invitiamo invece a provare di persona, ed ad insistere, perché il JUDO si impara un po’ alla volta.
Il Fondatore del JUDO si era convinto, attraverso i suoi studi approfonditi sui differenti metodi di attacco e di difesa, che essi dipendono completamente da un principio Universale e che qualsiasi obiettivo poteva essere raggiunto dal “Massimo dell’Efficacia” nell’utilizzazione dello Spirito e del corpo.
E quando si comprende la reale efficacia di questo principio, esso può essere applicato a tutte le fasi della vita e permettere agli uomini di essere migliori con se stessi e verso gli altri e di condurre un’esistenza “Elevata e Razionale “.L’altro principio “Prosperità e Mutuo Benessere” secondo il Professor Jigoro Kano può essere applicato, quando “la Massima Efficacia” viene applicata all’elevazione o alla perfezione dello Spirito e del corpo, nella scienza dell’attacco e della difesa, richiede soprattutto ordine ed armonia tra tutti i membri di un gruppo e questa condizione può essere ottenuta con l’aiuto e le mutue concessioni che portano alla prosperità e al mutuo benessere.
Di conseguenza il fine ultimo del JUDO è di inculcare nell’animo dell’uomo lo spirito del rispetto.
Per i principi della “Massima Efficacia” e di “Prosperità e Mutuo Benessere” inducendo a praticarli, “individualmente e collettivamente” permettendo così all’uomo di raggiungere lo stadio più elevato, sviluppare il proprio corpo e la mente nello studio e nell’apprendimento del Judo.
Tutto questo si può ridurre in un unico principio ed allora il fine Prosperità e Mutuo Benessere, sarà incluso del Mezzo della Massima Efficacia, così anche il Judo sembra avere due aspetti, si ispira essenzialmente a una sola dottrina, quella dell’unità universale cioè la massima efficacia applicabile a tutte le attività e cose umane della vita, questo e null’altro.
Si può obiettare che il JUDO è in fondo un “arte di combattimento” e che il suo obiettivo è quello di vincere battendo l’avversario e quindi tale principio appare incoerente, tuttavia la Prosperità ed il Mutuo Benessere è la fase ideale del JUDO KODOKAN, il fine ultimo, che può essere raggiunto solo da coloro che, avendo completamente padroneggiato l’arte e lo spirito del combattimento, hanno superarto le nozioni di vittoria e di sconfitta.
Il Professor Kano affermava che il fine ultimo del JUDO KODOKAN è il contributo alla Prosperità e alla felicità del genere umano attraverso il perfezionamento di se stessi.
La ricerca della perfezione dell’armonia tra il corpo e la mente richiede uno spirito attratto dalla verità, si progredisce solo attraverso un sforzo costante e l’abnegazione di se stessi.
Il più alto stadio della vita spirituale di un individuo si trova laddove le nozioni di “IO” e “Gli Altri” sono superate e ridotte all’unità.
“L’Associazione Sportiva Dilettantistica Judo Club Tadashi Koike Zen’O” porta il nome di un altro Grande Maestro che per circa 30 anni fù l’inviato Speciale in Italia del KODOKAN di Tokyo che è il Massimo Organismo Mondiale che rappresenta il Judo.
Il Maestro Tadashi Koike fù il Personaggio centrale più importante per la divilgazione del Judo in Italia, e numerosi furono in quelli anni gli allievi “ormai Maestri”, che frequentavano, il Dojo del Kodokan Judo Club di Milano. (Istituto Autorizzato all’Insegnamento del Judo dal kodokan di Tokyo).
Nella Scuola del Kodokan Judo Club di Milano, chi scrive, ideatore di questa Associazione, è stato prima allievo e successivamente diretto collaboratore e insegnate sotto la guida, del compianto Maestro Tadashi Koike ed è per il grande senso di Riconoscenza e di Rispetto, nei confronti del MAESTRO che la Scuola di Judo porta il suo nome, ed è con grande umiltà che le finalità dell’ Associazione sono quelle di far conoscere il Judo, seguendone gli scopi, ed i principi fondamentali del suo insegnamento.
Si coniuga così lo scopo della continua ricerca della via per migliorarsi in un costante confronto con gli altri.
Venite liberamente a trovarci ed a parlare con gli insegnanti, a fare qualche lezione di prova, senza impegno, le iscrizioni sono aperte tutto l’anno, l’ambiente del Dojo è sereno, ideale per apprendere il Judo, spesso ospitiamo praticanti di altre scuole, assieme ai loro insegnanti, ed esiste una armoniosa collaborazione per lo studio e la pratica di questa Nobile Disciplina e coltivarne pienamente la sua filosofia.
La n/s Associazione, in passato ha collaborato con l’Assessorato della Pubblica Istruzione e con la Direzione Didattica della Scuola Elementare di San Zenone Al Lambro, ad un Progetto a tempo determinato Chiamato “Judo Scuola” permettendo così attraverso corsi scolastici curriculari, la pratica, lo studio, la divulgazione del Judo, dimostrando che tale disciplina, non è affatto violenta, ma è un ottimo sistema motorio, educativo e aggregativo, molto adatto ai bambini.
L’iniziativa “Progetto Judo Scuola” è stato visto come una materia scolastica ludico didattica, atta a far crescere e sviluppare nei bambini la conoscenza del proprio corpo ed una sicurezza nei movimenti, infondendo fiducia in se stessi e sviluppando una corretta disciplina interiore, insegnando ad ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo, migliorando costantemente attraverso il continuo confronto con gli altri, principi questi che sono alla base del Judo ma anche alla base di ogni civile società.
Soprattutto oggigiorno, dove il principio del reciproco rispetto è fondamentale per le generazioni che crescono.
Visto che la n/s società presa nel vortice dei continui avvenimenti di corruzione e violenza per la corsa al potere ed al benessere individuale, dimentica con troppa facilità il senso dei veri valori, dell’essere umano quali: “educazione, sincerità, coraggio, onore, lealtà, modestia, fiducia, controllo dì se, amicizia, rispetto verso la vita e verso il prossimo”.
M° Nazzareno Petrini